Strage Kind of Women con l’Orchestra della Magna Grecia – 26/07/2024 Mon Reve Resort
Era il 1974 quando i Deep Purple, nel pieno della loro notorietà, si esibivano al California Jam al tramonto, davanti a centinai di migliagia di fans, concerto che rimarrà nella storia per l’esplosione degli Amplificatori Marshall di Ritchie Blackmore e la distruzione di una Stratocaster su una telecamera ad opera dello stesso Blackmore. Cinquant’anni dopo, le Strange Kind of Woman, insieme all’orchestra della Magna Grecia, con un omaggio ai Deep Purple, iniziano la loro esibizione in un suggestivo tramonto, non in California ma a Taranto al Mon Reve Resort, in uno scenario mozzafiato.
Ma chi sono le Strange Kind of Women? Sono un super gruppo formato da 5 talentuose musiciste, alla Voce Alteria, Chitarra Eliana Cargnelutti, Basso Paola Zadra, Tastiere e Arrangiamenti Margherita Gruden e Batteria Chiara Cotugno, che da diversi anni girano l’Italia e l’Europa, riproponendo i grandi classici dei Deep Purple, soprattuto del periodo fine anni ’60 inizio anni ’80.
La particolarità di questo live è che a supportare le SKOW c’è l’Orchestra della Magna Grecia, che, diretta dal Maestro Valter Sivilotti, co-autore degli arrangiamenti con Margherita Gruden, ha armonizzato e arrichito tutte le canzoni suonate, creando una splendida armonia tra Rock e musica Classica. Questo sodalizio, Classica/Rock/Pop, fa parte della sperimentazione sonora che il direttore artistico dell’Orchestra della Magna Grecia, Piero Romano, porta avanti da molti anni, creando un fantastico mashup tra diversi diverisi stili musicali.
Alle 20:30, l’arena del Mon Reve è gremita, e sul palco iniziano a prendere posto tutti i componenti dell’orchestra, seguiti dalle musicite delle SKOW; il concerto si apre con Perfect Strange e subito si capisce che sarà una evento musicale di altissima qualità, il gruppo da subito dà prova di grande compattezza, e l’orchestra si inserisce nelle strutture musicali con grande maestria, dando un apporto notevole gli arrangiamenti, già complessi e veloci dei brani.
Il concerto scivola velocemente, coinvolgedo il pubblico, brano dopo brano, le canzoni dei Deep Purple, rievocano i tempi d’oro dell’Hard Rock, quando questo genere musicale aveve conquistato il mondo, canzoni che oggi si sentono molto meno nelle radio, ma che hanno un grande impatto ancora oggi.
Durante l’esibizione, le SKOW su muovono con destrezza e precisione sul palco, facendo vedere tutta la loro bravura tecnica e musicale, che si associa alla bravura e competenza tecnica dell’Orchestra che esegue magistralmente tutti gli arrangiamenti.
Personalmente ho apprezzato tantissimo Child in Time, un brano dei DP dei primi anni ’70, con delle linee vocali molto complesse e alte, che è stato riportato al suo antico splendore, grazie ad una performace vocale di Alteria, che ha portato la sua voce a delle tonalità altissime, senza mai commettere errori di intonazione, cosa molto difficile per un cantante che si trova su un palco pieno di strumentisti, che emettono tanti tipi di suoni che possono distrarre il performer durante l’esibizione.
Il concerto si chiude con le maestose Burn e Smoke on the Water, seguite dal come bis, la prima Hit dei DP, della fine degli anni ’60, intitolata Hush.
Il concerto si conclude tra l’ovazione dei presenti che applaudono in piedi sia le SKOW che l’Orchestra della Magna Grecia, che hanno regalato ai presenti un omaggio unico e incredibile ai Deep Purple.
Ripercorrendo tutta l’esibizione, mi rimane impressa, la bellezza e potenza di questo quintetto, Alteria dimostra di essere una performer di incredibile bravura, Eliana è una chitarrista molto Shedr, macinando assoli impeccabili con eleganza e sicurezza, Margherita domina le sue tastire emulando le sonorità Hammond con precisione, Paola è una colonna portante del ritmo creando una base solida del groove in perfetta simbiosi con Chiara che suona la batteria in maniera precisa e forte, costruendo pattern ritmici complessi e veloci. Inutile parlare della bravura dell’Orchestra che capitanata dal Maestro Sivilotti, si inserische nelle strutture musicali, create dalle SKOW, in maniera precisa e con arrangiamenti efficaci e di grande gusto.
Bisogna ringraziare, oltre a tutti i musiciti, sopra citati, anche il Direttore Artistico Piero Romano, oltre che la Direzione del Mon Reve Resort, che hanno reso possibile un evento musicale di questa portata, sperando di poterne vedere tanti altri, perchè la musica arricchiesce sempre la nostra anima.
Foto e Articolo di Simone Mongelli