Renzo Rubino a Rigenera Laboratorio Urbano
Dopo averlo visto sul palco dell’uno maggio tarantino in compagnia della banda e zuppo come un pulcino visto l’acquazzone che ci siamo presi tutti e dopo il suo bellissimo Porto Rubino. Un evento che lo stesso Nicola Vero ci ricorda in un preambolo pre concerto raccontandoci un aneddoto simpatico e dolce che ha come protagonista Renzo il live ha inizio. Tra cover di un Dalla indimenticabile e magistralmente eseguito (nda non sono di parte amo Lucio e se non lo si fa bene lo direi subito), pezzi che hanno consacrato la fama e fatto acquisire l’affetto dei fans, Renzo ripercorre con aneddoti e canzoni la sua carriera. Si ride, si fa cagiara di quella buona, c’è uno scambio vivo col pubblico presente in sala. Non è un classico concerto, ad una certa diventa un po’ un karaoke e sul palco salgono anche due ragazzi del pubblico. Tra il pubblico anche la mamma di Renzo che interviene anche lei in un piccolo siaparietto col figlio seduto al pianoforte. Se dovessi descrivere il concerto direi che si avvicina a una serata tra amici con un piano, chiacchiere e canzoni. Inclusa quella esclusa da questo Sanremo così poco aperto alla diversità nonostante apparentemente potesse apparire visti certi personaggi apparsi sul palco. Ma basti vedere gli autori delle canzoni, gira che ti rigira sono gli stessi e questo ha reso la kermesse poco diversificata, ma non è il momento per queste digressioni. Il pezzo di Renzo valeva il palco dell’Ariston dal mio punto di vista e da quello dei presenti a Rigenera. Interessanti anche i nuovi pezzi che usciranno il 19 di questo mese col nuovo album.
Articolo e foto di Iolanda Pompilio