Il Medita incanta ancora una volta Taranto
Quattro giorni pieni di musica, divertimento, entusiasmo e tanto pubblico quelli vissuti all’edizione 2023 del Medita Festival (dal 7 al 10 settembre)
Nell’affascinante atmosfera del Lungomare di Taranto, la musica di tre grandi protagonisti come Clementino, Noemi e Ermal Meta è stata accompagnata dall’eleganza e dalla bravura dei musicisti dell’Orchestra Magna Grecia, che ha reso l’intera kermesse uno spettacolo suggestivo, unendo la musica sinfonica al pop.
Divertimento allo stato puro nella serata del 7 settembre, quando sul palco è salito Clementino: il campione di freestyle con il suo avvincente rap nel primo travolgente concerto ha davvero fatto ballare tutti: un’esplosione di simpatia, esuberanza, ma anche denuncia a modo suo delle “disavventure meridionali”.
Con i musicisti dell’Orchestra sinfonica diretti dal maestro Roberto Molinelli, Clementino ha cantato le sue hit più famose, da “Oracolo del sud” a “Cos cos cos” da “Quando sono lontano” a “Guardando la luna”, accompagnato dalla forza prorompente di Mama Marjas . In mezzo ai suoi successi un omaggio commosso a Federico Salvatore con l’interpretazione di “Se io fossi San Gennaro” e a Fabrizio De Andrè con “Don Raffaè” ,concludendo la sua ora di musica, con “La cosa più bella che ho”, trascinando sul palco addetti ai lavori e non.
Venerdì 08 sono stati i Vega80 (evento aperto gratuitamente al pubblico) a far ballare i 2.500 presenti sulle note delle varie hits degli omonimi e mitici anni.
Sabato 09 invece è stata Noemi la protagonista della serata; l’artista romana ha incantato il pubblico con la sua voce, la grande eleganza e uno stile davvero unici.
La cantante accompagnata anche lei dai musicisti dell’Orchestra diretti dal maestro Valter Sivilotti è stata trascinante e appassionata.
Con la sua voce graffiante ed un grande carisma ha alternato i suoi brani più amati e le sue ultime hits: da “Ti amo non lo so dire”, a “Briciole”, passando da altri successi come “Per tutta la vita”, “Glicine”, “Guardare giù”, “Makumba”, “Sono solo parole”, “L’amore si odia” e “Vuoto a perdere” (scritta per lei da Vasco Rossi e Gaetano Curreri), rendendo anche omaggio ad artisti come Marvine Gaye, Aretha Franklin, Amy Winehouse, dilettandosi anche al piano suonando Debussy.
Un bellissimo concerto, dove la contaminazione con l’Orchestra ha fatto il resto.
Classe, talento e notevole bravura nell’ultima serata, quando sul palco è stata la volta di Ermal Meta accompagnato come sempre dalle note dell’Orchestra (cosa che ha emozionato lo stesso cantante) e dal maestro Piero Romano.
Canzoni ricercate e intonate con grande trasporto dal suo pubblico: il cantante ha ripercorso i migliori successi della sua discografia, da” Non mi avete fatto niente” a “Un milione di cose da dirti”, da “Stelle cadenti” a “ Piccola anima”, concludendo il concerto con “ La vita migliore”, che a suo modo in alcune parole del testo racchiude lo spirito dello spettacolo del Medita: “Un sognatore non si perde mai ,non dorme mai…”
In quel sognatore ci siamo alla fine davvero riconosciuti, vivendo con un senso di magia un altro grande evento musicale, culturale, di aggregazione e rinascita , con ancora una volta al centro Taranto e il suo bellissimo lungomare.
Foto di Fabio De Vincentiis.
Testo di Giuseppe Frascella