Talentuoso, innovatore, carismatico, ogni aggettivo mi appare superfluo per definire un personaggio fantastico come Dave Grohl, anche perché da fan sfegatato quale sono rischierei seriamente di cadere in entusiasmi eccessivi. Quando qualche anno fa ho letto e riletto la storia della sua vita nel libro che ci ha regalato per conoscerlo meglio “ The Storyteller”, l’idea che ho avuto è quella di un musicista dalla proverbiale bravura, ma anche un  personaggio per certi versi umile, tenero, accogliente, generoso, capace di raccontare con la stessa disinvoltura episodi mitici di  puro rockn’roll e storie familiari, quotidianità che lo avvicinano al mondo di tutti, lui una star affermata, che in questi anni, dagli Scream, ai Nirvana, passando per i Foo Fighters ha scritto pagine straordinarie di musica. Meraviglioso Dave, commovente e con una grande dose di umanità, compostezza senza fronzoli quando recentemente ha affrontato la morte dell’amico più caro, Taylor Hawkins, di cui tutti sentiamo grande nostalgia.

Nato a Warren il 14 gennaio del 1969 per motivi familiari si traferisce con la madre in Ohio: fin da bambino si appassiona alla musica. Ribelle e poco incline alle regole, la vede, la studia e la pratica a suo modo, ma che risultati ragazzi! Ne uscirà fuori una vera forza della natura, polistrumentista impagabile, unico, capace di suonare con la stessa straordinaria bravura, batteria, chitarra, basso, pianoforte. Già all’età di sedici anni notato per la sua capacità musicale suona per gli Scream, siamo agli albori del Grunge e da lì a poco nascerà uno dei gruppi più influenti della storia del Rock, quei Nirvana che insieme a Cobain e Novselic riusciranno nel miracolo artistico  di creare un modo unico e inimitabile di fare musica, indirizzando un’intera generazione. Segnato dalla morte di Cobain ed incerto del futuro sembra man mano allontanarsi dalla scene, ma ecco che con una capacità di ricostruire momenti di vita complicati, ci regala l’incredibile idea dei Foo Fighters, imponendosi da subito, come punto di riferimento assoluto nel panorama della musica mondiale. Successi ed album indimenticabili, dal primo disco Foo Fighters, arrivando all’ultimo in ordine di tempo ovvero Medicine at Midnight, passando a lavori dal sound esplosivo come There in Nothing Left To Lose e Wasting Light, esperienze altrettanto importanti come solista, ma anche sperimentatore di generi artistici differente dalla musica, come quando contraddistinto dal suo stile si cimenta come regista in alcuni documentari.  Dal vivo poi capace di regalare performances folgoranti, abile poi nel riuscire ad unire spesso artisti dallo stile diverso, collaborazioni prestigiose, dai Pink Floyd, passando per i Queen, i Rush, Paul McCartney, Slash, etc.

Buon compleanno geniaccio, lunga vita a te!

Testo di Giuseppe Frascella