Uniforme ufficiale da scolaretto australiano, completa di cappellino con una “big A” in fronte, la cravatta sulle spalle, il modo tutto originale di muoversi sul palcoscenico correndo e producendosi a volte in galoppo sfrenato, a volte sfoggiando il suo famoso passo, strano e rimico trotterellare, con la gamba sinistra impegnata a scandire il ritmo sul pavimento, la Gibson “diavoletto” rosso fuoco che appare ingombrante a tracolla di questo folletto indiavolato che a malapena supera il metro mezzo, ma che nel panorama della musica rock rappresenta un vero gigante.

Oggi festeggiamo il compleanno di una vera leggenda, Angus Young: carisma da simpatica canaglia, ma con una attitudine musicale smisurata; energia, adrenalina, una vera scossa elettrica insieme ad una capacità straordinaria di suonare la chitarra, pioniere ed inventore di mitici riff di puro hard rock.

Nato a Glasgow il 31 marzo 1955 , ultimo di sei figli, si trasferisce con la famiglia a Sydney già nel 1963. Sviluppa qui la sua passione per la musica, iniziando a suonare già a 5 anni.

A spalancargli le porte del mondo delle sei corde è uno dei fratelli più grandi, il chitarrista Malcom. Dopo aver abbandonato gli studi, entra in una band, i Kantuckee.

La svolta della sua vita e della luminosa carriere arriva  a 18 anni, quando decide di fondare insieme a suo fratello Malcolm un nuovo gruppo: nascono gli AC/DC, il 31 dicembre 1973. Con loro nella formazione iniziale ci sono Colin Burgess alla batteria, Larry Van Kriedt al basso e un certo Dave Evans alla voce.

Danno alla luce un primo singolo, “Can I Sit Next to your Girl”; fin dalle prime session Angus trova una sua identità musicale, che incredibilmente manterrà inalterata nel tempo, rivelandosi estremamente efficace nella sua geniale semplicità. Il suono che produce la sua chitarra fin dagli esordi è graffiante, grandi concentrati di potente rock-blues con incredibili suoni hard.

Una carriera clamorosa, culminata negli anni d’oro di “Highway to Hell “e di “Back in Black,” album leggendario pubblicato dopo la scomparsa di Bon Scott e l’arrivo in formazione di Brian Johnson, passando per altri memorabili successi come “ T.N.T”, “You shook me all night long” e molti altri.

La leggenda degli AC/DC, passata attraverso i decenni di sano rock and roll, riff granitici, batterie dritte e senza fronzoli e assoli al fulmicotone, con show super -spettacolari ed energetici, continua ancora oggi. E se ha avuto un successo così straordinario di certo molti meriti sono proprio da rintracciare nel talento di questo piccolo grande uomo: un concentrato esplosivo di divertimento e autoironia.

Un mix unico di genio, esplosività, impatto scenico, insomma rock ‘n roll allo stato puro.

Auguri Angus, formidabile rocker!

Testo di Giuseppe Frascella