I Pinguini “riaprono” Parco Gondar
L’attesa è finita.
A cinque anni dall’ultima estate, parco Gondar ha riaperto le sue porte alla musica.
A dare inizio alle danze nella magnifica location gallipolina, il primo di agosto, sono i Pinguini Tattici Nucleari, band tra le più amate dal giovane pubblico che non si è fatto sfuggire l’occasione di cantare e saltare a due passi dal mare.
Ad aprire il concerto Ytam, giovane artista bresciano accompagnato alla chitarra dal suo produttore Giorgio Pesenti.
Ytam è Matteo, cantante che ha fatto il suo esordio da solista col suo singolo Gbye.
Ore 21:30, i giovani sotto palco in fermento desiderosi di vivere il live.
Il momento è arrivato.
I PTN sono sul palco.
Si comincia con un’introduzione del cantante in cui racconta, con poche ma incisive parole, l’imprevisto che ha dovuto subire la band il 27 febbraio 2020, la cancellazione di un concerto, il primo palazzetto di un tour molto importante per loro.
Il primo brano Ridere viene seguito da Nonono e Antartide, brani presenti nell’album ‘Fuori dall’Hype’, e Giovani Wannabe, una delle hits dell’estate 2022.
La scaletta è un susseguirsi di brani appartenenti ai diversi album come Bergamo, Scrivile Scemo, Ringo Starr e Freddie.
Il tutto intervallato dal racconto della storia della band partita dai piccoli club che ospitavano poche centinaia di persone ed il primo manifesto posto dietro un distributore di benzina visibile solo fermandosi a fare rifornimento.
Riccardo Zanotti, cantante della band, ha raccontato con un breve monologo il suo rapporto col padre, muratore bergamasco, che non vedeva di buon occhio la sua carriera artistica e come nasce la canzone Scatole, che ha cantato subito dopo.
I brani che la band avrebbe voluto intonare, ma che non ha potuto fare per mancanza di tempo, sono stati riuniti in un medley della durata di 5 minuti circa, in versione dancefloor o riadattati come Giulia, Ferma a guardare e La Strategia della Tenzone.
In una versione più rockeggiante è stata eseguita Scooby Doo.
Dopo qualche minuto di silenzio, la band rientra con una sorpresa o, per meglio dire, una promessa da mantenere.
Suonare Fuori dall’Hype, canzone non prevista nella scaletta originaria.
Chiude il concerto la canzone più attesa, Pastello Bianco, seguita dalla consegna sotto palco, da parte del cantante della band, di una tela con soprascritto ‘Grazie Gallipoli’.
Serata splendida che ha fatto riassaporare i piaceri di un meraviglioso concerto all’aperto.
Fotografie di Francesco Sciolti
Testo di Angela Casarano