Caffellatte fa “FINTADINIENTE”
Dopo i fortunati “TSO”, “Nonchalance”, “Non mi fai dormire” feat Deddy e “TROPPO CHIC”, Caffellatte è tornata il 10 novembre con FINTADINIENTE (ADA Music Italy), una canzone pop con cui mostra il suo lato emotivo e romantico . Caffellatte è il nome d’arte di Giorgia Groccia, songwriter, giornalista di musica e arte e coordinatrice artistica in alcuni importanti magazine italiani. Dopo un esordio nel 2020 che l’ha vista da subito inserita nel programma RADAR di Spotify e dopo i fortunati singoli TSO, Nonchalance, Mon Frere, e Non mi fai dormire feat. Deddy, Caffellatte riesce a esibirsi su alcuni dei piú importanti palchi della penisola, tra festival e grandi club.
Pinewood (l’Aquila), Flowers (Torino), Rock in Roma, NOVA (Bologna) e Sherwood (Padova) sono solo alcune delle tappe del suo primo tour, insieme al concerto del Primo Maggio a Roma e all’apertura ad Alessandra Amoroso per Spotify EQUAL. Segue Deddy in tour per cantare insieme il brano Non mi fa dormire, tra Fabrique, Largo Venue e Demodé.
Il 23 giugno 2023 esce il singolo, “TROPPO CHIC”, in cui ha unito un suo pezzo dance alla celebre “Dragostea Din Tei”, portata in tutto il mondo vent’anni fa dalla cantante romena Haiducii. “TROPPO CHIC” brano nostalgico e ironico che Caffellatte ha deciso di avvicinare alla generazione Z, è molto più di una cover: è frutto della collaborazione con la stessa Haiducii, che ha fatto la storia della dance e che presta per la prima volta la voce a una nuova versione di “Dragostea”. A novembre 2023 esce il nuovo singolo “FINTADINIENTE”.
Nata ad Acquaviva Delle Fonti (Ba), scopre durante i viaggi con il papà i suoi primi grandi amori, Battiato, e Concato. Gli orizzonti musicali si allargano, dal rap all’elettronica, mentre gli studi continuano, e nel 2016 si laurea a Lecce in Scienze e Tecniche Psicologiche. Dopo sei anni a Roma, si trasferisce a Milano. Due sono le cose fondamentali nella sua vita: la musica e la scrittura, a cui cerca di unire sempre intelligenza emotiva ed empatia per dar luogo a qualcosa di autentico e, forse, unico. Tornando al singolo racconta una storia personal e travagliata. Attraverso una serie di flashback e ricordi distorti, l’artista prende consapevolezza della sua cecità emotiva: quando due persone si sono rincorse per tutta la vita senza incontrarsi mai davvero, costruiscono dei falsi ricordi sulla base dell’idealizzazione l’uno nella testa dell’altro, una specie di campana di vetro fragile ma, al tempo stesso, duratura, una sorta di prigione dorata.
“Non ti riconosco più” è il vero punto di snodo e topic principale del brano. “Mi guardi come un mostro” è la realizzazione concreta di cosa significa abitare un ricordo, l’immagine racchiusa nelle fragilità che si sono evolute in scudo protettivo, per nascondersi dagli stessi occhi neri che un tempo riuscivano a mettere a nudo, distruggendo e innamorandosi al tempo stesso.
La stessa artista dà un significato espressivo e concettuale del suo lavoro: “FINTADINIENTE” è il flashback di un 2015 complicato. Racconta cambiamenti necessari, un amore che non ha mai davvero visto la luce, una mansarda nel cuore di Milano, quando ancora Milano era un non-luogo, sconosciuta e affascinante. La grandine di un pomeriggio di fine aprile, insolita e romantica, due occhi neri, litri di vino, un treno per tornare a casa.”
Con questo brano Caffellatte riassume come il tempo giochi un ruolo fondamentale: in un momento di felicità il tempo è troppo poco, dopo, è cruciale per guarire le proprie cicatrici ma sembra non passare mai. Per andare avanti non resta che fare finta di niente.
Il brano è tratto da una storia vera vissuta in prima persona dall’artista ed è stato scritto in un primo momento da lei stessa con l’apporto successivo della penna brillante di Adel, il tutto prodotto da Riccardo Scirè. Un lavoro pieno di eleganza, ricercatezza musicale, sperimentazione. Un altro bel saggio delle doti artistiche di questa talentuosa cantautrice.
Testo di Giuseppe Frascella