Un urlo per gli Articolo 31 all’Oversound

 È sera, il sole è già tramontato su piazza Palio quando la gente inizia a radunarsi attorno all’entrata del Pala-live, pronti e carichi per affrontare una serata all’insegna dei ricordi passati ma anche recenti. C’è una massiva rappresentanza di adolescenti nostalgici degli anni ’90, ma anche un folto popolo di più giovani, per un totale di 6000 partecipanti e questo solo per dimostrare appunto che gli Articolo 31 erano, sono e saranno un gruppo che abbraccia più decenni, sono il massimo comune divisore del funky-rep italiano che non passa mai di moda.

Sono le 21:30 e alla consolle appare Dj Vlady che per una buona mezz’ora intrattiene e scalda gli animi a suon di rock, house e funky mixate ad arte.

Ore 22 e sul palco irrompono J Ax e Dj Jad accompagnati dalla band composta da Marco Arata, chitarrista e corista; Space One seconda voce e hype man, il dj Fabio B, la corista Giulia Jean, Linda Pinelli al basso e Steve Luchi alla batteria.

Sullo sfondo uno schermo che proietta l’immagine di uno stereo portatile anni ’80, come ad evocare le origini della band.

Parte “Filosofia del Fuck-Off” quasi in contemporanea alle urla di gioia e incitamento degli spettatori e luci che danno ritmo ai pensieri. La scaletta prosegue senza sosta, travolti dall’onda del tempo che ci porta su e giù attraverso un continuum spazio temporale e poi “Un urlo” “La fidanzata” “Gente che spera” “il funkytarro” “Domani smetto” “La Mia Ragazza Mena”. È il turno di “Ohi Maria” e del coro del popolo che all’unisono e al loro segnale urla: LEGALIZZALA.

È il momento di parlare con il pubblico e puntualizzare le critiche che sono state mosse contro di loro, facendoli diventare vittime di ageismo. Ma loro non ci stanno, non cedono, non demordono, non si abbattono, ma al contrario rispondono a queste accuse con una sola frase che ribalta completamente la critica: “Noi non facciamo i giovani noi siamo così” e “Non siamo noi che non siamo giovani, siete voi che siete invecchiati”. Sacrosanta verità e il loro modo di fare musica lo conferma. “Felici della musica felici per il nostro ca**o di pubblico”.

Si avvicina la fine dello show e J-Ax dichiara apertamente l’emozione nell’esibirsi in pubblico e che tende a commuoversi facilmente, insomma a detta sua è diventato un piagnone. E dopo “Maria Salvador” è il turno delle ultime hit “Disco Paradise” e “Un Bel Viaggio”.

Sono le 23:30 e il viaggio capitanato dagli Articolo 31 finisce, ma solo per questa sera, lasciandoci addosso sudore, funky e irriverenza.

Di seguito la scaletta completa:

-Filosofia del Fuck-Off

-Un urlo

– La fidanzata

– Gente che spera

– Il funkytarro

– Strada di città 2000

– 2030

– Domani

– Fuck You

– Volume

– Tranqi funky

– Non è un film

– L’italiano medio

– Domani smetto

– Spirale ovale

– La mia ragazza mena

– Senza dubbio

– Due su due

– Vai bello

– Ohi Maria

– A pugni col mondo

– Dj Jad scratch solo

– Intro

– Maria Salvador

– Disco Paradise

– Un bel viaggio.

 

Foto di Riccardo Greco

Articolo Silvia De Rosa